Assunzione di giovani lavoratori: under 30 vs apprendistato

L’apporto di forze nuove tra i lavoratori è un elemento fondamentale per qualsiasi impresa.

Il progressivo rinnovamento dei processi, delle tecniche e delle competenze spesso implica (oppure, a volte, è motivato da) un corrispondente rinnovamento degli interpreti aziendali che svolgono l’attività lavorativa.

Se l’eccessivo turnover è sicuramente un indice da tenere in considerazione, nell’ambito dell’analisi di un ambiente di lavoro, anche l’assenza totale di nuove figure può essere indice di eccessivo immobilismo della forza lavoro, con un corrispondente invecchiamento della popolazione aziendale.

Per questi motivi, la ricerca di personale giovane (e spesso da formare, partendo da una base esclusivamente scolastica) è uno strumento che le aziende utilizzano per perseguire scopi di dinamicità e di proiezione verso il futuro del proprio posizionamento.

Una volta individuata la figura, è tuttavia necessario scegliere il tipo di rapporto di lavoro da impostare, tra quelli offerti dall’ordinamento.
Esistono alcune tipicità, riservate alle assunzioni di personale al di sotto di alcune soglie di età, costituite in buona sostanza da contratti di lavoro particolari (l’apprendistato , in primis), ovvero da agevolazioni (come l’esonero c.d. “under 30”), ma per valutare quale percorso sia migliore è necessaria una valutazione a tutto tondo sulla figura e sul percorso di carriera che si voglia impostare per l’inserimento.

Nell’articolo a firma di Andrea Ercoli sono riportate tutte le novità.

Scarica l’articolo

Vuoi scoprire di più?
Contattaci

Nexus
Contatti
Le nostre sedi
  • Cremona 

  • Crema 

  • Milano 

  • Monza 

  • Brescia

  • Verona

Privacy Policy
© NEXUS STP.
Powered by ProWorld Studio.